L'incontro tra "Firenze Festival" e l'agenzia ILO delle Nazioni Unite è stato programmato per consolidare la collaborazione tra l' IPEC (International Programme on the Elimination of Child Labour) e la Scuola di Cinematografia. L'invito a Ginevra è stato motivato dal fatto che la ILO e Firenze Festival hanno intenti comuni. Questa collaborazione ha dato vita ad un progetto che, nell'ambito del programma SCREAM (Supporting Children's Rights through Education the Arts and the Media), si pone l'obiettivo di promuovere i diritti dei bambini attraverso il cinema.
L'incontro è iniziato con l'intervento del Direttore dell'IPEC Michele Jankanish che ha spiegato l'importanza del trattare l'argomento del lavoro minorile per far fronte allo sfruttamento mondiale dell'infanzia ed ha sottolineato che Firenze Festival è un ottimo portavoce dei diritti dei bambini. Ha fatto seguito il saluto del Direttore del Dipartimento della Comunicazione Zoreh Tabatabai che ha dato il benvenuto al Direttore Artistico Stefano Angiolini e lo ha invitato a presentare il lavoro che svolge attraverso la Scuola di Cinematografia.
Stefano Angiolini è così intervenuto:
Voglio esprimere il mio più sentito ringraziamento, anche a nome del Presidente dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dei miei collaboratori, all'ILO e in particolare al Direttore del Dipartimento della Comunicazione Zoreh Tabatabai e al Direttore del Programma Internazionale per l'Eliminazione del Lavoro Minorile Michele Jankanish per questa opportunità alla quale teniamo moltissimo.
Il lavoro svolto fino ad ora con la Responsabile della Campagna Globale per l'Eliminazione del Lavoro Minorile Maria Gabriella Lay ha permesso a Firenze Festival di assumere una dimensione internazionale e di elevare il livello dei temi trattati nei film dei ragazzi.
Firenze Festival è una rassegna di cortometraggi realizzati dagli alunni delle scuole primariee secondarie di primo grado della Toscana. Nato nel 2000 si pone l'obbiettivo di far comunicare i ragazzi attraverso il linguaggio degli audiovisivi.
La scuola di cinematografia, da me diretta, mette a disposizione dei ragazzi gli strumenti didattici e tecnici affinché possano esprimere, con il linguaggio del cinema, la loro creatività. Firenze Festival è cresciuto negli anni nel numero dei partecipanti e delle scuole coinvolte, ma soprattutto nei contenuti.
Attraverso questa esperienza i ragazzi hanno avuto l'opportunità di prendere coscienza del loro ruolo nella società e hanno avuto finalmente la possibilità di esprimere il loro "Punto di Vista". Grazie alla collaborazione con la ILO e il progetto SCREAM, Firenze Festival ha focalizzato nelle scuole l'attenzione sui diritti dei bambini di tutto il mondo con particolare riferimento all'eliminazione del lavoro minorile.
La sensibilità dell'animo dei ragazzi ha subito tradotto questi concetti in immagini e suoni che hanno avuto un grande impatto emotivo sugli spettatori. I film sono riusciti nell'intento di far riflettere, in particolar modo gli adulti, su temi troppo spesso ignorati.
Il modo con cui gli alunni si sono espressi su questi temi, grazie anche al lavoro di preparazione svolto dalla scuola di cinematografia in collaborazione con i docenti, è stato assolutamente diverso da quello normalmente proposto dai media. Purtroppo i nostri ragazzi sono ormai assuefatti ad immagini, che seppure terribili, vengono proposte in modi e situazioni mediatiche sbagliate.
I giovani, impreparati alla codifica del linguaggio delle immagini, non riescono più a distinguere la finzione dalla realtà, con il rischio che le immagini patinate del linguaggio pubblicitario o della finzione televisiva siano percepite più reali di quelle che in realtà sono.
I ragazzi di Firenze Festival invece, attraverso l'esperienza diretta non si limitano solamente a "conoscere", loro hanno vissuto davvero le storie e i valori profondi dei film che hanno realizzato. Film che sviluppano temi significativi dal punto di vista dei bambini esprimendo comunque sempre un forte messaggio di speranza per il futuro.
La scuola di cinematografia desidera mettere a disposizione delle ILO e dell'ONU tutta l'esperienza maturata nel corso degli anni in 72 film realizzati. In particolare, offre uno strumento didattico "La Magia di Luce" destinato ai ragazzi per insegnare le prime regole del linguaggio cinematografico e una metodologia per rendere facilmente scrivibili le sceneggiature e per coinvolgere i ragazzi in tutto il processo produttivo.
Nel bando di concorso dell'edizione 2008 si fa preciso riferimento al progetto SCREAM e le numerose proposte già pervenute confermano l'alto interesse del mondo della scuola per il tema dei diritti dei bambini e del lavoro minorile. Nell'edizione 2008, tra l'altro, Poste Italiane dedicheranno a Firenze Festival uno speciale "annullo filatelico" e una "cartolina filatelica". Per la realizzazione della cartolina è stato bandito un concorso per il disegno e lo slogan in riferimento al tema: "Attraverso il cinema i giovani possono esprimere i loro sogni, le loro speranze e promuovere i loro diritti" (Link al bando). Nel bando di concorso si fa riferimento al progetto SCREAM questa Direzione Artistica si considera onorata della presenza in giuria di un rappresentante dell'ILO.
Essere qui oggi ci onora e ci esorta a proseguire nel segno di una collaborazione sempre più stretta al fine di fare esprimere un numero sempre maggiore di giovani sui temi che ci accomunano attraverso un linguaggio così potente e di forte impatto emotivo come quello del cinema." Vengono così presentati e proiettati i tre film scelti per quest'incontro: "Punto di Vista", "Nati Domani", "Un Fiore Vero".

    Dopo la visione dei film ha avuto luogo la tavola rotonda. I partecipanti hanno esposto le loro domande: "I film da chi sono realizzati?"

    Stefano Angiolini ha risposto:
    "I film vengono fatti dai ragazzi, tutto il lavoro viene svolto nel rispetto delle loro idee e la scuola di cinematografia mette a loro disposizione gli strumenti per mettere in scena le loro proposte. Noi forniamo i mezzi per concretizzare scenografie e sceneggiature. Il film "Un Fiore Vero", per esempio, è stato interamente girato dentro ad un aula, a dimostrazione del fatto che usando le tecniche cinematografiche possiamo riprodurre lo scenario di una città in guerra con pochi accorgimenti alla portata di una scuola."


    Maria Gabriella Lay, che ha seguito in prima persona il lavoro della scuola di cinematografia, interviene sottolineando che: "Gli insegnati appoggiano attivamente i bambini, ma i protagonisti rimangono sempre e comunque gli alunni."

    Stefano Angiolini puntualizza:
    "I ragazzi sono la parte attiva del gioco espressivo e abbiamo sempre cura di non influenzare le loro idee. Anche i genitori partecipano insieme ai docenti alla realizzazione dei film e quello che si percepisce è un coinvolgimento totale della comunità che circonda le classi partecipanti."

    Michele Jankanish domanda: "C'è la possibilità che in futuro anche i ragazzi di altri paesi possano partecipare al Festival e quindi collaborare con scuole straniere?"

    Stefano Angiolini risponde:
    "E' uno degli obiettivi che si prefigge Firenze Festival. Fare un film con i bambini di un paese in via di sviluppo è uno dei progetti della nostra scuola perché ritengo che ci sia una duplice valenza: è un ottimo modo per sensibilizzare l'animo dei bambini occidentali nei confronti di realtà alle quali appartengono i loro coetanei ed è un mezzo efficace per fornire la rappresentazione di come lo stesso gioco, la stessa parola possano acquisire significati e valori diversi a seconda degli occhi con cui vengono visti e vissuti."

    Zoreh Tabatabai chiede: "Ma se volessimo utilizzare i vostri film, come per esempio "Un Fiore Vero" a fini didattici?"

    Stefano Angiolini risponde:
    "Noi mettiamo a vostra disposizione i nostri lavori. La Vostra richiesta ci onora, ma soprattutto rappresenta una eccezionale gratificazione per i ragazzi di Firenze Festival".

    Al termine della tavola rotonda Stefano Angiolini ha concluso:
    "Per noi è stato un grandissimo onore essere Vostri ospiti. Questo incontro è la dimostrazione che Firenze Festival sta allargando i suoi confini e che l'idea che ci ha spinto ad iniziare questo cammino sta prendendo un corpo sempre più consistente. Grazie alla vostra collaborazione è cresciuto il valore dei contenuti dei film dei ragazzi. Voglio ringraziare personalmente Maria Gabriella Lay per la sua partecipazione e il suo interessamento al nostro Festival e in particolare per aver fornito il suo prezioso contributo alla realizzazione del film "Un fiore vero".

Al termine della giornata La direzione dell' ILO ha redatto il seguente Comunicato stampa :
da sinistra: Responsabile della campagna globale per l'eliminazione del lavoro minorile Maria Gabriella Lay, Direttore dell'IPEC Michele Jankanish, Direttore del Dipartimento della Comunicazione Zoreh Tabatabai, Collaboratrice progetto SCREAM Jane Colombini, Direttore artistico di Firenze Festival Stefano Angiolini
In attesa della proiezione dei film realizzati dalla scuola di cinematografia di Firenze Festival