CONVEGNO NAZIONALE "GIRANDO S'IMPARA" - 26 maggio 2010
All'Auditorium Santa Apollonia a Firenze in collaborazione con la Fondazione Sistema Toscana Mediateca Regionale, si è tenuto un convegno nazionale per presentare lo stato dell'arte del fare cinema a scuola dal titolo "Girando s'impara. Fare cinema in classe con classe. Studi, esperienze, produzioni".
Imparare ad esprimersi con il linguaggio delle immagini e dei suoni rappresenta per i giovani una grande opportunità didattica e di crescita intellettuale. Realizzare un film è uno dei più validi strumenti per liberare la propria creatività e comunicare le proprie emozioni, i propri sentimenti.
Le realtà attive in tutta la penisola che operano con impegno e successo in questo senso sono numerose e in crescita, è per questo che abbiamo sentito il bisogno di riunirne alcune tra le più significative in questo convegno che vuole essere il primo di una serie di appuntamenti a tema, annuali.
Leonardo Moggi, coordinatore del progetto "Lanterne Magiche" Fondazione Sistema Toscana Mediateca Regionale, Silvia Moras, coordinatrice di Cinema e Scuola- Cinemazero, Pordenone, Federico Taddia, autore radiotelevisivo, Bruno Stori, regista e attore del Teatro delle Briciole di Parma, Francesco Falaschi, regista, direttore della Scuola di Cinema "Laboratorio per Filmakers" di Grosseto, Alma Grandin, giornalista e conduttrice RAI, Stefano Angiolini, direttore artistico del Firenze Festival, Claudio Gubitosi, fondatore e direttore artistico del Giffoni Film Festival, Marco Rossitti, regista, ricercatore e docente del corso di laurea in Scienze e tecnologie multimediali all'Università di Udine, Bruno Bigoni, regista, sceneggiatore, docente allo IULM di Milano, Maria Gabriella Lay, responsabile della campagna mondiale per l'eliminazione dello sfruttamento del lavoro minorile nell'ambito della ILO-agenzia ONU e Colomba Tirari, presidente del comitato UNICEF di Imperia hanno portato le idee e i frutti del loro lavoro, hanno presentato format che stanno funzionando e vengono utilizzati per la sensibilizzazione nelle campagne mondiali per i diritti umani, ma hanno cercato, soprattutto, di dare un valore fondamentale all'esperienza del fare cinema a scuola.